sabato 8 giugno 2013
domenica 1 luglio 2012
VASECTOMIA
venerdì 11 novembre 2011
SPOLITICANDO
È già da un po’ che non scrivo nuovi post, mi mancava la giusta “ispirazione”… l’ho trovata in questi momenti così critici per la nostra politica e per l’economia mondiale.
Il governo di Berlusconi è caduto! Ha perso i numeri per governare. O forse sarebbe meglio dire che è stato tradito dai suoi uomini, che hanno deciso di cambiar bandiera! Che bella l’Italia con questi suoi fantastici governanti!
Io, che non ho studiato scienze politiche (ma mi sarebbe piaciuto..), non capisco perché non venga creato un semplice meccanismo per evitare questo tipo di spiacevoli episodi. Credo anche che questi adorabili signori e signore, si siano dimenticati che loro sono lì perché eletti dal popolo, e lì sono per rappresentarlo. Ho piuttosto l’impressione che invece ormai stiano ad occupare quelle poltrone dorate, solo ed esclusivamente per loro stessi!
Ecco perché l’opposizione vota contro il governo, magari anche quando ci sono delle proposte interessanti, dimenticando il “bene del Paese”, e pensando solo a cercare di fare il possibile per buttare giù l’altra parte dal piedistallo per potersene impossessare!
Ecco perché, per qualche strano motivo, si ottengono votazioni con giudizio quasi unanime, quando si tratta di migliorare i privilegi della famigerata casta, o per evitare di perdere quelli acquisiti!
È incredibile! È vergognoso!
Tornando al discorso dei “voltagabbana” (che fantastiche parole possiede il nostro vocabolario!!), mi chiedo perché non venga introdotta una semplicissima norma: chi vince si aggiudica un certo numero di parlamentari e quelli devono restare fino alla fine della legislatura. Se qualcuno cambia idee politiche, esce dal parlamento, ovviamente senza essere pagato, ed alle elezioni successive, si candida con chi vuole! Chi esce da una compagine politica, sarà sostituito da qualcuno dello stesso schieramento. Facile no?
Adesso faranno il governo tecnico… che meraviglia… e dopo si andrà a votare… che in questo periodo di crisi, con quello che costerà ai nostri già sgangherati conti pubblici, è un po’ come darsi una bella bastonata in mezzo alle gambe!
Io sento continuamente parlare i politici di ogni schieramento, di “essere vicini alla gente”, ma queste quattro facce di bronzo non hanno ancora capito che quello che vuole la gente, è vederli fare qualcosa di concreto sui tagli della politica! Sono tutti, e sottolineo TUTTI bravi a parlare e blaterare su riduzioni del numero dei parlamentari, dei costi della politica, riduzione dei benefici… e poi? Quando è ora di votare… tutti d’accordo a tenersi ben stretti quello che hanno!!
È una cosa trasversale! Che accomuna tutti i simpaticoni, dall’estrema destra all’estrema sinistra! Non si salva nessuno!
Ecco perché se vogliamo veramente protestare, dare un segno che ci siamo stancati del loro comportamento, di quello che fanno, di essere presi per stupidi a cui basta avere il calcio la domenica e le ferie ad agosto, DOBBIAMO FARE QUALCOSA!! E secondo me, questo qualcosa si concretizza in un gesto molto semplice:
BIGOGNA ANDARE A VOTARE!
PERCHE’ VOTARE E’ UN DOVERE, OLTRE CHE UN DIRITTO
MA NON BISOGNA VOTARE PER NESSUNO
PERCHE’ NESSUNO DI LORO FA I NOSTRI INTERESSI!
PENSANO SOLO ALLE LORO TASCHE ED AI LORO INTERESSI
TUTTI!!!
QUINDI, ANDARE A VOTARE E SCRIVERE SULLE SCHEDE:
“NESSUNO VALE LA PENA”
Questo secondo me sarebbe un modo vero per dimostrare quanto siamo veramente indignati per quello che stanno facendo a noi ed al nostro Paese.
Io ho comprato il famoso libro “la casta”, ma arrivato a metà ho dovuto smettere perché avevo la nausea per quello che, pagina dopo pagina, stavo leggendo! FERMIAMOLI!!!
Ennerik
domenica 24 aprile 2011
PASSIONE PESCA
Vista la mia passione per questo fantastico sport (anche se molti non lo considerano tale!!) ho voluto creare un post dove inserire i link di alcuni video che ho fatto durante alcune sessioni di pesca.... spero di catturare l'attenzione per qualche minuto......... buona visione!!!
ah... portate pazienza per la qualità delle immagini e per il montaggio! alcune sono riprese fatte con il cellulare, e per il video-editing, non dispongo di chissà quale programma, e sono le prime volte che provo a fare qualcosa! ....portate pazienza...
Ennerik
http://www.youtube.com/watch?v=G-Azaft7tTo
venerdì 7 gennaio 2011
GIULIETTA
Romeo e Giulietta si incontrano. Si piacciono. Si innamorano.
Sanno che non avranno futuro perché il loro è un amore impossibile! Ma non riescono a farne a meno. Si cercano, si desiderano, si amano. Alle volte sembra che l’universo sia contro di loro, ma forse sta solo cercando di mostrargli la strada più giusta da intraprendere.
Si arrabbiano, litigano, ma non riescono a stare con l’anima arrabbiata l’uno per l’altra, è più forte di loro.
Un giorno Romeo regala a Giulietta un simpatico cuore rosso di peluche con dei grossi piedoni buffi. Da gran romanticone qual è, romeo riempie quel pupazzo del suo profumo, affinché a Giulietta, sembri sempre di averlo accanto a se.
Giulietta lo appoggia sul suo letto, accanto al cuscino; tutte le notti si addormenta tenendo uno di quei buffi piedoni tra le mani, quasi potesse tenere a se il suo dolce Romeo. Lei vorrebbe averlo accanto a se, sempre! Ma non è possibile. Lo sa, ma non riesce a fare a meno di soffrire per questa sua solitudine.
Per qualche giorno il profumo del cuore rosso ha invaso la stanza di Giulietta, ed ogni volta che ci entrava, aveva quasi l’impressione che Romeo ne fosse appena uscito; poi pian piano il profumo iniziò a svanire.
Era da un po’ di tempo che non vedeva il suo dolce amato, era triste, sconfortata. Sentiva continuamente un magone stringerle la gola; quella notte, quando andò a dormire, dopo aver telefonato alla fonte della sua dolce ed impossibile ossessione, dopo avergli dato l’ennesima “buona notte”, si sentiva ancora più sola delle altre notti.
Si preparò, spense le luci e si infilò sotto il soffice piumone. Si mise su un fianco e, mentre cercava il piede del suo peloso compagno di letto, d’improvviso sentì un leggerissimo profumo arrivarle al naso… era il profumo del suo Romeo!!
Si spostò sul bordo del cuscino avvicinandosi più possibile a quel cuore per sentire meglio l’odore, in quell’attimo iniziò ad inspirare ed appena lo fece, venne travolta dalla fragranza e non poté fare a meno di continuare ad inspirate, sempre più forte, fino a quando i polmoni potevano contenere aria!
In quella manciata di secondi uno tsunami di emozioni la travolse. Quel profumo l’aveva riportata all’ultima volta in cui l’aveva sentito sul petto del suo amore! Sul suo collo… non stava stringendo il piede del dolce pupazzo, ma la mano del suo Romeo. Stava rivivendo in un attimo tutte le bellissime emozioni provate insieme al suo Amore.
Sentì il cuore battere forte. Un formicolio partì dallo stomaco, la attraversò e finì sulla sua fronte. Aveva gli occhi chiusi, ma le lacrime iniziarono a solcare il suo viso; sembravano bollenti.
Giusto il tempo di finire di espirare, ed iniziava un nuovo ciclo che la portava ad inspirare con tutta la sua forza, tentando di farlo durare più a lungo possibile perche quel profumo la portava giù nella tanta del bianconiglio, non nel paese delle meraviglie, ma tra le meravigliose emozione che ogni volta provava con Romeo!
Era incredibile quanto fosse vivida e reale la sensazione di averlo lì al suo fianco e si sentiva invasa da una felicità quasi paradisiaca. Poi tornava alla realtà, quella vera, triste e solitaria. Quanto era doloroso sapere che quella non era la mano di Romeo ma solo il buffo piede di un peluche. Le spaccava il cuore sapere che quelle emozioni provate un istante prima sarebbero destinate presto a diventare soltanto un ricordo.
Le lacrime continuavano a scendere ormai copiose sul suo viso, non riusciva più a smettere perché ogni volta che tornava col pensiero alla realtà era come se qualcuno le strizzasse l’anima, le prendesse a martellate il cuore.
Non sapeva più cosa fare. Non riusciva a placare questo dolore e questa tremenda solitudine. Sentiva solo un immenso e devastante bisogno di lui. Fece allora l’unica cosa che poteva fare… prese il cellulare e, per sentirlo più vicino e partecipe a questo momento, iniziò a scrivergli un sms che più o meno iniziava così: “ Oh Romeo Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi farlo giurami amore ed io non sarò mai più una Capuleti!”
Ennerik
sabato 25 dicembre 2010
FELICITA'?
Questa è la notte di Natale. L’arrivo delle feste negli anni passati era per me anche l’arrivo di un momento di tensioni e di discussioni; forse la cosa, durata non poco, ha segnato la mia considerazione per questo tipo di festività ed ora sono diventate un periodo dell’anno che sinceramente salterei volentieri!
Questa notte, mentre ero fuori a fumare una sigaretta, alcuni pensieri mi sono balenati per la testa e mi hanno fatto venire voglia di scrivere queste righe.
Ho passato la serata tranquillamente in famiglia e dopo cena devo dire che il tedio ha avvolto la mia persona. Ho fatto una partita a carte con i miei e poi mi sono messo al pc. Dopo aver trafficato un po’ ho guardato un film: “S. Darko”; decisamente particolare e forse non ha aiutato il mio stato mentale, già abbastanza perplesso.
Finito il film sono uscito a fumare ed una miriade di pensieri mi sono passati per la testa. Alle volte mi sembra incredibile come per lunghi periodi riesca ad avere la testa completamente sgombra di idee e pensieri (mia madre direbbe che è proprio vuota!), e ad un certo punto venga letteralmente sommerso da un vortice di riflessioni che mi rimbalzano tra i neuroni!
Questa notte, mentre fumavo mi sono detto: “che vita del cazzo la mia!!”
Non sono certo felice. Ma non sono neanche proprio triste. Mi sento quasi come perso in un limbo. Ho immediatamente pensato che ci sono persone che stanno molto peggio di me: chi per problemi di salute, chi per soldi, chi x gli affetti; e mi viene da pensare che sono sempre a lamentarmi.
Poi ho pensato anche che c’è chi sta meglio di me, che non ha problemi (o ne ha pochi!), che è felice tra chi ama.
Non ho potuto fare a meno di concentrarmi sul concetto di felicità.
Come si fa ad essere felici? Chi e quando è veramente felice? Bella domanda… ho pensato ai momenti in cui sono stato e mi capita di essere felice, ho cercato di capire cosa mi dava questa bellissima emozione. Ho provato a pensare quando mi sembra di vedere le persone che mi stanno in torno che sono felici e mi chiedo se lo sono veramente o semplicemente vivono di quello che hanno.
Purtroppo non viviamo nel paradiso terrestre, e la felicità è un momento transitorio, ci sono la tristezza, la rabbia, la noia, l’euforia e tutte le emozioni che ogni giorno viviamo in tutte le loro sfumature. Sicuro è che tutti noi cerchiamo di essere felici più spesso e più a lungo possibile! Cosa veramente molto complicata.
Mi sono concentrato su quello che credo vorrei per essere felice ed ho capito che è un bel casino…
C’è chi dice che per essere felici bisogna riuscire ad accontentarsi di quello che si ha, ed in questo trovare la gioia della vita. Una canzona e me molto simpatica dice: “xchè chi si accontenta non gode, s’illude”. Io ho dei momenti di intensissima felicità, tremendamente effimera e di breve durata e non posso fare a meno di pensare che sarà sempre più difficile trovare la Felicià!
Forse sono troppo esigente, pretendo troppo dalla mia vita, ma non sono mai riuscito ad accontentarmi, fin da quando ero ragazzino ho sempre voluto di più di quello che avevo; mi viene il dubbio che questo mio continuo “non sapermi accontentare” sia un grosso limite al raggiungimento della giusta serenità e felicità.
Non sono confuso, ho le idee abbastanza chiare su quello che vorrei e temo che sia proprio questo il mio più grosso problema. Ho degli obiettivi ben fissi davanti a me e vederli troppo lontani, se non a volte irraggiungibili, rende la vita alle volte un po’ frustrante.
Il modo più semplice per trovare quella felicità che tanto desidero, è risucire a spegnere il cervello e godere pienamente degli attimi di gioia che mi trovo a vivere in certi momenti! La cosa funziona fino ad un certo punto, perché prima o poi bisogna ricominciare a pensare, è inevitabile; e pensare mi riporta alla consapevolezza di quanto siano labili questi momenti.
Alle volte così, d’impeto, mi viene da pensare che finora la mia esistenza non mi abbia donato un gran che, ma se mi soffermo un attimo a pensare non è per niente così! Ho una famiglia che mi ama e mi è sempre stata vicino. Ho molti amici, ma amici con la “A” maiuscola che non mi hanno mai fatto sentire solo, anche nei momenti difficili. Mi sono innamorato diverse volte, provando emozioni bellissime ed anche se le cose sono andate poi tutte le volte male, comunque ho potuto vivere delle esperienze molto intense. Il lavoro mi ha quasi sempre dato delle belle soddisfazioni. Non ho problemi di salute, se non stupidaggini.
Cosa ho da lamentarmi?? ….eppure mi lamento…
Mi lamento perché non riesco ad essere felice quanto e come vorrei, perché ho la continua e logorante sensazione che manchi qualcosa. Ma io lo so cos’è che mi manca….
Ennerik
http://www.youtube.com/watch?v=VnludKFGhUo
(ascoltate la canzone del link qui sopra...)