domenica 30 maggio 2010

LA FORZA DELL'ANIMA


Io, come già detto in qualche altro post, sono ateo. Non credo in Dio in altre "entità superiori", il mio pensiero filosofico, si avvicina forse più a quello dei buddisti, credo esista una specie di energia cosmica che unisce tutto e tutti. Credo che questa energia, una scintilla di "divino" sia presente in tutti noi, identificabile in quella che viene comunemente chiamata "anima" e che io preferirei chiamare "essenza".
Ho finito di leggere un libro e sto finendo il secondo di Raffaele Morelli, noto psicologo spesso presente in TV. In questi libri spiega il proprio pensiero riguardo la forza e la capacità della nostra anima nel guidarci nelle scelte della vita.
Nonostante in alcuni passi, non sia completamente d'accordo con quello che scrive, trovo molto simile al mio, ed in alcuni casi illuminante, il suo pensiero.
C'è una specie di voce interiore presente in tutti noi che alle volte tenta di guidarci, darci qualche consiglio. Un istinto primordiale che vorrebe condurci nella vita e nelle scelte di tutti i giorni; ma spesso noi soffochiamo questi consigli utilizzando troppo il cervello. Il nostro Io pensante ci tormenta con elugubrazioni e seghe mentali che ci fanno ripensare mille volte alla stessa cosa, facendo pensieri e considerazioni così contorte da farci spesso prendere alla fine la decisione che è soltanto la più conforme a quella che dovrebbe essere la "norma" della società, e non quella che sarebbe la cosa veramente giusta per noi.
Sostiene Morelli che la nostra anima sa sempre quello che è giusto per noi, e che è colpa del nostro Io pensante se alla fine facciamo delle cose che ci portano ad essere infelici.
Stavo sperimentando la stessa cosa prima di iniziare a leggere i suoi libri....
Sto vivendo una storia d'amore bellissima e strana. Vivevo momenti straordinari con questa persona e poi mi tormentavo con mille domande. Mi chiedevo se quello che stavo facendo fosse la cosa giusta, quanto sarebbe durata, come, se e quando sarebbe finita; mi facevo tante domande sui problemi che avremmo incontrato frequentandoci e così perdevo di vista la gioia e le fantastiche emozioni che stavo provando con lei per perdermi in considerazioni che non portavano a niente, dato che in ogni caso, nessuno di noi è un veggente!
Ho deciso di non pensare più a niente, di vivere le emozioni in tutta la loro grandezza. La cosa ha funzionato in maniera strepitosa! non penso più a cosa è giusto o cosa è sbagliato (o per lo meno mi capita di farlo molto raramente...), vivo giorno per giorno le sensazioni che questa relazione mi sta donando; non mi interessa sapere quanto durerà, perchè l'importante è quello che sto vivendo oggi.
Proprio come consiglia Morelli, lascio che sia la mia anima a condurmi in quello che faccio.
Alle volte mi sembra di essere un folle per quello che sto facendo e per come lo sto facendo, ma la cosa non mi interessa perchè mi rende felice farlo! In fondo non siamo tutti qui a rincorrere la felicità tutti i giorni?? Bene, io l'ho trovata e non ho intenzione di rovinarla fino a quando non sarà veramente necessario o inevitabile farlo.
Perchè, come avevo letto su un Dylan Dog di tanti anni fa, in cui citava qualche scrittore famoso:
"....finirà un giorno. Forse anche domani. Ma sarà meglio lasciarsi che non essersi mai amati!"

Ennerik